sabato 6 settembre 2008

No,Borgo-gol,no.....


questa foto per i tifosi del Como significa tanto...anzi per quelli come me che sono nati alla fine degli anni'70 significa tutto perchè la serie A nelle nostra città l'abbiamo vissuta solo quando eravamo bambini nei favolosi anni '80...sì,è vero grazie a quella gran brava persona di Enrico Preziosi l'abbiamo intravista per un altro anno nel 2002/2003,ma l'unica cosa di cui ci si ricorda di quella squadra sono i cori per i giocatori e da questi si intuisce che annata gloriosa sia stata:Fa-bio Pec-chia terùn e Im-pic-chia-mo Cauet.Per dire.C'era un presidente che aveva già in mente di andare a fare il delinquente in Liguria ed una squadra di bolliti che a memoria d'uomo non se ne ricorda una uguale.Se poi ci si aggiunge una tifoseria che quando c'era da staccare sanitari dai bagni dello stadio e tirarli alle forze dell'ordine rispondeva sempre presente,si capirà ben bene perchè quando ad un comasco parli del Como in serie A la mente gli vola direttamente agli anni'80,quelli di Gattei presidente,di Favini responsabile del settore giovanile e del Sinigaglia che era uno stadio che metteva paura a tutti.Quelli della foto qua sopra.Il 1987/88 per la precisione.Questo era il trio delle meraviglie dell'attacco comasco.O meglio il duo.Eh sì,perchè quello al centro di campo a Como ne ha visto poco:si chiamava Borghi,era argentino ed era il pupillo del Berlusca;se l'era comprato,ma Sacchi,che di calcio qualcosa ne capiva,non lo voleva vedere neanche in foto,e così ce l'avevano parcheggiato a noi.Peccato che anche il nostro di allenatore,l'arcigno Tarcisio Burgnich,ne capiva qualcosa di calcio e soprattutto di attaccanti:ne aveva marcati parecchi nella sua maestosa carriera da difensore;per citarne due scarsi,Pelè e Gerd Muller.Il nostro eroe collezionò soltanto 7 presenze naturalmente senza mai neanche avvicinarsi all'idea di un gol.Ma gli altri due sono personaggi che ogni volta che li nomini,al tifoso comasco sul volto gli appare un misto di esaltazione e nostalgia per i tempi meravigliosi che furono,5 anni di fila in Serie A,il record di minor gol presi in casa in un campionato a 16 squadre(4 nel 85/86,vi rendete conto?quattro!!),ed un sacco di giocatori del settore giovanili che presero il volo verso scudetti e coppe dei campioni:Bruno,Simone,Fusi,Invernizzi,Braglia,Annoni,Tempestilli e molti altri.Quello alla nostra destra è Dan Corneliusson,o meglio Dan Dan superstar come faceva il coro dei tifosi di quei tempi.Era alto,ma non per questo lento,anzi era assolutamente dinamico,non vedeva molitssimo la porta(18 i suoi gol alla fine dell'avventura lariana),ma sapeva entusiasmare i tifosi; e poi segnò il gol che permise di eliminare la MIA Juventus in Coppa Italia nell'86.Oh,era uno che aveva vinto la Coppa Uefa col Goteborg ed una Bundesliga con lo Stoccarda,non ricordo(avevo 5 anni...)come riuscimmo a portarcelo a casa,ma fu un grande acquisto.Mi ricordo perfettamente che ebbi anche la fortuna di conoscerlo,avevo circa 8 anni ed era il primo calciatore di serie A che conoscevo:mi sembrava un supereroe;parlava anche un pochino di italiano,ci feci una foto assieme e mi firmò anche un autografo.
E poi c'è quello alla nostra sinistra,che è anche il motivo di questo post:sì,perchè quello lì è Stefano Borgonovo,per noi tifosi del Como,solo e sempre Borgo-gol,Borgo-gol,Borgo-goooool!Uno che il talento ce l'aveva per davvero:a 21 anni aveva fatto 10 gol in un solo campionato,quando le partite erano solo 30 ed i capocannonieri facevano al massimo 16-17 gol.Coi suoi gol arrivammo noni in campionato e in semifinale di Coppa Italia,dalla quale uscimmo solo dopo una partita sospesa per il lancio di un accendino sulla testa dell'arbitro,se la memoria non mi fa scherzi.Insomma,roba da panico.Roba da raccontare ai nipoti quando sei un novantenne.Se lo comprò anche lui il Berlusca ma ce lo lasciò per 2 anni,la foto è dell'ultimo anno con la nostra maglia,prima di girarlo alla Fiorentina dove il Borgo trovò un partner di discreto talento di nome Roberto Baggio e fece 14 gol;finì in nazionale e poi al Milan a fare il panchinaro di sua maestà Marco Van Basten;fece poco,ma quel poco include un gol in semifinale di Champions col bayern che qualificò il Milan alla finale;ed anche grazie a quel gol oggi si parla del Milan stellare di Sacchi,delle 2 Champions consecutive,delle 2 Intercontinentali,del calcio spettacolo e chi più ne ha più ne metta.Poi il declino:la minestra riscaldata a Firenze che come ogni minestra riscaldata non funziona mai,un anno da idolo a Pescara,ed un altro paio di anni senza gol fra Brescia ed Udine.Ed anche lui,come Dan Dan superstar,era un assoluto idolo,uno di quegli idoli di quando hai 7-8 anni,che quando cresci poi non ne hai più di uguali.Ma poi questi idoli smettono di giocare e non essendo diventati dei campioni ipercelebrati,cadono nel dimenticatoio,ed ogni tanto quando senti nominare una persona con lo stesso cognome o con il cognome simile,ti sorprendi a pensare:"Caspita,chissà che fine avrà fatto tal dei tali!":io che fine avesse fatto Borgonovo non lo sapevo,eppure leggo adesso che per 2-3 anni ha allenato nelle giovanili del Como.E poi l'altro giorno scopro che ha la SLA.che è tracheomotizzato.che può parlare soltanto grazie ad un computer.che sono un paio di anni che la malattia gli sta portando via l'uso di qualsiasi muscolo.Un po' alla volta giorno per giorno.Ci sono stati altri casi di SLA,anche di ex giocatori del Como,come Lombardi per esempio.Ma per me Borgo-gol è diverso:era un giovane quando io ero un bambino ed adesso deve già lottare con qualcosa di mortale,qualcosa che fino ad oggi non ha risparmiato nessuno.E fa male vedere una persona che hai visto con i tuoi occhi nel massimo della propria efficienza fisica,capace di fare qualunque cosa con il proprio corpo,le proprie ossa,i propri muscoli,venire colpito proprio da una malattia che annulla ogni capacità motoria.Un uomo di sport che viene ridotto ai minimi termini proprio in quello che ha di più caro,lo ripeto ancora,il proprio corpo,quello che gli ha permesso di farsi una carriera,di costruire le basi per una famiglia e che gli ha dato la possibilità di mantenerla.
Non voglio aggiungere nessun commento inutile,nè nessun augurio campato per aria,perchè non mi piace illudermi,e so già come vanno a finire queste storie:male.Dico solo la cosa più semplice,che potrebbe dire anche quel bambino di 7 anni che si esaltava sulle gradinate della Curva AzzurrA per le giocate di Borgo-gol:non è giusto.

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